Quello che nel 2015 ogni proprietario di furetto dovrebbe sapere: riflessioni dopo essere stato il veterinario del Pets Festival

21-10-2015 Cinzia-Scrivo queste considerazioni di getto, appena rientrato dal Pets Festival. Per me è stata un splendida occasione per ritrovare vecchi amici, incontrarne di nuovi e soprattutto per visitare più di 60 furetti uno per uno.

Può sembrare poco, ma ascoltare i problemi di così tanti furetti ed i rispettivi dubbi dei proprietari, mi ha permesso di considerare alcune cose che nel 2015 dovrebbero essere più chiare. Devo dire che si poteva “palpare” la passione e l’affetto che metteva ogni proprietario nei confronti del suo o dei suoi beniamini. Ogni furetto aveva una sua storia e, sia che fosse sano o avesse già qualche acciacco, era comunque amato.

Ciononostante ci sono alcune cose che reputo molto importanti e che credo ogni proprietario dovrebbe sapere nel 2015:

  • castrazione e sterilizzazione chirurgica devono essere evitate nel furetto. Il perché è spiegato in dettaglio qui e qui. Devo dire che la stragrande maggioranza dei furetti erano sterilizzati chimicamente con l’impianto di suprelorin, e quei pochi furetti sterilizzati chirurgicamente erano stati adottati. Però ci sono stati alcuni proprietari che non erano a conoscenza dele problematiche legate alla chirurgia e l’hanno fatta eseguire sui loro animali.
  • i furetti sono naturalmente predisposti al deposito di tartaro, che se non trattato porta a gengiviti, perdita di denti ed infezioni. Quindi, impariamo a lavare i denti ai furetti, magari impiegando uno scovolino. Anche se può sembrare per loro una pratica fastidiosa o stressante, lo stiamo facendo per il loro bene, e cioè per minimizzare il numero di pulizie dentali a cui saranno esposti. Nel caso in cui il tartaro si sia già accumulato consideriamo l’opzione di fare una detartasi prima che si generi una situazione irreversibile.
  • la pressione si può misurare nei furetti, proprio come si misura in persone, cani e gatti. Alcuni proprietari di furetti con malattie renali o cardiache non facevano monitorare regolarmente la pressione del furetto. Questo può portare a non trattare l’ipertensione, che a sua volta esiterà in una lenta e continua erosione di molti organi, accorciando la vita del furetto.
  • se per errore il furetto è stato sterilizzato o castrato chirurgicamente, bisognerà applicare comunque l’impianto. Sfortunatamente una volta che è stato sterilizzato chirurgicamente la possibilità che il furetto soffra di problemi alle surrenali cresce esponenzialmente. C’è però una possibile via di fuga: ricordatevi di chiedere al vostro veterinario di impiantare comunque il furetto intorno ai 3-4 anni, perché in quel caso l’impianto andrà a proteggere il furetto dai tipici problemi delle surrenali. L’impianto in quel caso andrà ripetuto annualmente. Ovviamente l’impianto non azzera il rischio, ma lo riduce notevolmente.
  • pesare periodicamente il furetto permette una semplice monitoraggio della salute. Ho notato alcuni furetti sotto peso, durante le visite. I furetti si possono pesare in casa in maniera molto semplice, utilizzando per esempio una scatola da scarpe ed una bilancia da cucina. Se il peso viene preso una volta a settimana sempre, il proprietario si renderà conto immediatamente di eventuali perdite di peso. Le perdite di peso devono essere riportate al veterinario (sempre che non si tratti della normale perdita di peso in primavera-estate!) che valuterà caso per caso che esami è più opportuno eseguire.
  • il monoproteico è un alimento specifico per furetti con problematiche di un certo tipo, e non andrebbe impiegato come semplice aggiunta alla dieta. Molti furetti mangiavano continuamente monoproteico, come aggiunta alla loro normale dieta. Questa è un’eventualità da evitare, perché il monoproteico è un alimento che nasce per animali con problematiche gastrointestinali, come per esempio gastroenteriti linfoplasmacellulari o eosinofiliche. Di conseguenza dovremmo cercare di darlo solo nel caso in cui vi sia una biopsia che conferma una di queste problematiche. Una somministrazione non pianificata può portare a diverse problematiche e va limitata.
  • i furetti hanno bisogno di un veterinario che abbia certe competenze. Alcuni furetti in gara erano stati vaccinati con vaccini che non sono del tutto adatti al furetto. Ricordatevi di selezionare con attenzione il vostro veterinario, considerando l’aspetto professionale, scientifico ed umano.
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Ricordiamo a tutti i partecipanti al concorso che possono contattare il dott. Nicola Di Girolamo scrivendo a: nicoladiggi@gmail.com

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