24-8-2015 Cinzia-Finalmente il caldo africano di questa estate ancora in corso dovrebbe essere finito; l’hanno sofferto tutti, esseri umani e animali, e per i nostri furetti il gran caldo è un potenziale killer ed occorre vigilare di più lo stato di salute e precipitarsi dal veterinario se qualcosa non va.
Il pre-autunno è una bella stagione per i furetti, la temperatura è ancora mite, tornano l’appetito e le attività di gioco, tuttavia alcuni furetti possono aver patito più di altri quasi tre mesi di caldo estivo continuativo.
Alcuni furetti soffrono l’estate pur non manifestando patologie particolari e i maschi, soprattutto quelli interi, sono predisposti a perdere considerevole peso in quanto stressati dal periodo riproduttivo e dalla mancanza fisiologica dell’appetito, ma anche furetti ospiti possono contribuire all’aumento dello stress.
Dobbiamo quindi pensare a un supporto per un recupero più veloce.
Oltre all’alimentazione di base, è il momento favorevole dell’anno per ricorrere ad un’integrazione in acidi grassi: una somministrazione periodica per almeno un paio di mesi rimetterà in forma i furetti, soprattutto quelli “maturi” la cui ripresa è fisiologicamente più lenta; in commercio ci sono degli ottimi prodotti in olio, ma va benissimo anche dell’olio di fegato di merluzzo per uso umano, ricco di vitamine liposolubili, tra cui anche la vitamina A che è utile a rinforzare il sistema immunitario, soprattutto se ci sono stati disordini intestinali, poiché favorisce il ripristino di quei batteri utili alla digestione.
Anche se i vostri furetti stanno bene e dimostrano di aver superato in modo brillante il periodo critico, in autunno inoltrato un controllo veterinario è una precauzione in più, soprattutto per le mamme furette, intensamente occupate dall’accudimento dei figli.