Domanda di Gabriella

20-12-2014 Nicola di Girolamo-Una bella domanda che ci offre uno spunto di riflessione. Nel furetto la milza ha una dimensione (rispetto al peso corporeo) maggiore se comparata con quella degli altri mammiferi (cani, gatti). Da proprietari di furetti, si può, con molta delicatezza, toccare il pancino. Spesso la milza ingrossata si percepisce come una zona dura, quasi rotondeggiante sul fianco sinistro del furetto. Vista la dimensione normalmente molto grande, nel caso in cui si teme abbiano un “ingrossamento” della milza è necessario recarsi da un veterinario preparato.
Anche se è un argomento “medico”, volevo accennare a due situazioni in cui si ha un aumento della dimensione della milza. Penso sia importante da capire per ogni proprietario di furetto. L’ingrossamento della milza (splenomegalia) può essere secondaria ad un’altra malattia, o primaria. Per primaria si intende che è proprio una malattia della milza stessa a provocare questo ingrossamento. È molto importante capire la differenza tra queste due forme. Infatti in corso di splenomegalia sarà necessario distinguerle facendo tutti gli esami del caso. Nel caso in cui la splenomegalia sia unicamente conseguente ad un problema della milza (situazione piuttosto rara nel furetto), potrebbe essere necessario rimuoverla. Nel caso in cui invece la splenomegalia sia secondaria ad un altra malattia, bisognerà curare la malattia sottostante. Le funzioni che esplica la milza sono molteplici, ma diciamo che in età adulta i furetti sopravvivono molto bene anche dopo splenectomia (il termine “tecnico” che indica la rimozione chirurgica della milza).
Bisogna fare molta attenzione perché molte malattie esitano in una splenomegalia. La più comune è il linfoma, ma ve ne sono molte altre (micobatteriosi, coronavirosi, ecc). Addirittura vi sono delle forme che non sono state caratterizzate e si definiscono “splenosi”. È importantissimo che si sia individuato il problema alla base per cura adeguata del furetto.