11.9.17 Cinzia-Quanto è importante l’igiene negli animali? Un animale pulito è un animale sano, quindi, per la loro salute, per la nostra e per il benessere generale dell’animale, è sicuramente importante quanto altri aspetti della gestione del furetto.
Di solito la pulizia degli animali viene gestita in casa: il bagno, la pulizia delle orecchie, dei denti e il taglio delle unghie, attenzioni necessarie praticate solitamente dai proprietari. La toelettatura come la intendiamo noi non è naturale per un animale, è pur sempre una piccola fonte di stress e deve essere effettuata causando meno fastidio possibile.
Per avere le giuste informazioni su come affrontare un’igiene scrupolosa abbiamo interpellato Chiara Chemello, toelettatrice di professione. Chiara ha trasformato la sua passione e amore per gli animali in una professione.
Ciao Chiara, vorresti presentarti?
Buongiorno a tutti, è un piacere per me partecipare a questa intervista; mi chiamo Chiara, ho 27 anni e lavoro nel settore dentale. Da qualche anno tuttavia mi occupo di animali, studiando toelettatura, e sono anche una pet sitter; il mio obbietivo è quello di intraprendere un percorso che offra agli animali con cui entro in contatto un benessere psico-fisico ed estetico che insieme concorrono ad uno stato di salute.
Parliamo di questa figura professionale, spesso sminuita, del toelettatore: solo un lava-animali oppure qualcosa di più?
La nostra società ha spesso sminuito il toelettatore come figura professionale considerandolo, come dici, tu un lava-animali… io sono fermamente convinta che esistano toelettatori ed esistano i lava-animali, la differenza però è sostanziale tra le due figure: un toelettatore professionista spende tempo e risorse in funzione della sua formazione riconoscendo non solo le tipologie di pelo che si trova a dover lavorare, ma anche parassiti e malattie cutanee che possono interferire con la salute dei nostri piccoli amici; conosce l’anatomia animale, il lato comportamentale e le patologie legate all’alimentazione, e come ho detto prima, salute ed estetica si ricollegano sempre, perciò il vero toelettatore è informato e vigile di tutti gli aspetti della vita dell’animale collaborando spesso con un veterinario di fiducia.
Parlando di igiene comune per tutti gli animali, quante volte all’anno circa si dovrebbe portare un’animale da un professionista?
Un animale tenuto in condizioni ottimali, quindi lavato regolarmente e spazzolato quotidianamente, necessita di minimo 4 sedute all’anno da un professionista, che possono aumentare a 6 o più se si tratta di un animale da esposizione.
Parlando di furetti, animale che hai e di cui sei esperta, secondo te avrebbero bisogno di un intervento professionale di tanto in tanto?
Certamente, anche se con minor frequenza rispetto ad un cane o ad un gatto, ma rivolgersi ad un professionista è sempre una buona scelta, fosse anche 1 volta l’anno per aiutarlo nei periodi di muta a togliere il pelo morto dal manto, controllare le orecchie e soprattutto i denti che spesso vengono dimenticati dai proprietari per inesperienza o disinformazione.
Chiara, diamo un consiglio ai nostri lettori su come pianificare l’igiene dei furetti a casa: ogni quanto vanno pulite le orecchie, tagliate e le unghie e fatto il bagno durante un anno, e quali prodotti si possono usare senza che questi non diano problemi alla pelle.
Non parliamo di frequenza annuale ma settimanale: le unghie vanno tagliate con un tronchese della misura giusta facendo attenzione alle innervazioni rosee evidenti al suo interno, e per questa operazione è sempre utile e avere della polverina emostatica a portata di mano nel caso in cui tagliando troppo sanguini.
I denti, sempre settimanalmente andrebbero passati con una garzina imbevuta di acqua oppure grattati delicatamente con uno spazzolino per bimbi piccoli: nella fase iniziale del suo percorso la placca non si è ancora indurita e quindi verrà via facilmente.
Per le orecchie esistono delle polverine o delle goccie per furetti e gatti che aiutano la fuoriuscita del cerume, facilmente recuperabile con una garzina o un cotton fioc senza addentrarsi nel canale uditivo e arrecare danno.
Per quanto riguarda il bagno invece è meglio non essere troppo assidui e lavare il furetto con il preciso scopo di togliere sporcizia ed eventuali parassiti; il bagno non toglierà mai l’odore caratteristico del furetto, quindi è del tutto inutile pensare che lavandolo spesso egli cambi odore… in ogni caso si può procedere ogni 2 mesi e 1/2. I prodotti da scegliere devono essere di origine naturale e consigliati per furetti, gatti o neonati.
Come ben spiega la Dott.ssa Avanzi, specialista in animali esotici in Veneto, purtroppo ad oggi si cerca ancora la perfetta combinazione di ingredienti adatti alla cute del furetto, e le risposte sono molte vaghe, perciò si opta per prodotti che siano quanto più delicati possibile. Tra una toeletta e l’altra possiamo ricorrere a salviette umidificate per animali o bimbi piccoli, e in quantità contenuta a qualche olio naturale come quello di cocco.
Ricordatevi però che se non siete sicuri delle manovre di igiene nei vostri piccoli amici rivolgetevi sempre a qualcuno che lo sa fare e vi insegnerà per poi ripeterlo da soli .
Chiara, tu lavori nel settore dentale , quindi i denti “sono il tuo pane” e li conosci bene! Scherzi a parte, l’igiene dentale nei furetti crea diverse discussioni e punti di vista che fanno discutere: alcuni furetti nonostante un’alimentazione sana e completa hanno la predisposizione a formare tartaro, ma anche furetti per che mangiano estruso hanno molto tartaro, in quanto è altrettanto responsabile della sua formazione anche la saliva. Premesso che, pulire i denti ad un furetto a casa non è semplice, e ricorrere ad una detartrasi professionale lo prescrive solo il veterinario se lo ritiene necessario, tu cosa consigli?
La dentizione è prima di tutto questione di genetica: non dobbiamo dimenticare che nessuno di noi arriva dal nulla ma prende le caratteristiche che gli danno mamma e papà, e la stessa cosa avviene negli animali, furetti con dentizione sana daranno una perfetta dentizione alla loro progenie.
La saliva contiene degli enzimi che producono placca e successivo tartaro in un ciclo continuo, per questo è importante mantenere igienizzata la bocca dei nostri furetti; se ad un soggetto predisposto a patologie dentali si aggiungono scarsa igiene e alimentazione non corretta, avremo una dentizione antiestetica, dolore, gengive gonfie, perdita degli elementi e successivo passaggio di batteri dalle gengive agli organi interni attraverso la circolazione del sangue nell’organismo, con la conseguente presenza di patologie specialmente cardiache.
Certo, i nostri piccoli amici con il loro carattere allegro e vivace non saranno contenti di farsi maneggiare durante queste cure periodiche, tuttavia è meglio un furetto arrabbiato con noi per un giorno che un furetto ammalato. Un furetto pulito e in salute è un furetto felice! La domenica dedicate mezz’ora ai vostri furetti e alla loro igiene, tutte le settimane; inizialmente saranno confusi ed infastiditi, ma con il passare del tempo si abitueranno a questo gioco nuovo, loro sono come i bambini, e a nessuno dei nostri bambini piace lavarsi i denti o i capelli, eppure devono farlo per crescere sani e belli.
Nel caso ci si renda conto di non essere stati attenti e il proprio furetto presenti formazioni di placca-tartaro, gengiviti o carie, consiglio di contattare a seconda della gravità percepita un toelettatura professionista che può aiutare con uno spazzolino ad ultrasuoni alla rimozione o il veterinario di fiducia che procederà alla detartrasi e al curettage manuale sotto anestesia.