Le trasfusioni di sangue: come avvengono e quali sono i rischi per donatore e ricevente, soprattutto in caso di necessità di più trasfusioni?

Domanda di Gabriella

5-12-2014 Nicola di Girolamo-Le trasfusioni di sangue intero nei furetti sono spesso necessarie come supporto nel trattamento di alcune forme di anemia o in corso di traumi e sanguinamenti. Ricordo che le forme più frequenti di anemia nei furetti sono le forme collegate all’iperestrogenismo (anemia aplastica midollare), tipiche delle furettine con estro persistente, ma non sono infrequenti altre forme di anemia collegate a neoplasie (come il linfoma). In rari casi si eseguono trasfusioni non di sangue intero ma solo di plasma, per esempio per trattare furetti con il cimurro si trasfonde il plasma di un furetto recentemente vaccinato che possieda anticorpi contro il cimurro. Comunque questa pratica è da utilizzarsi solo in extremis, ed affidarsi sempre alla protezione vaccinale.
Sfortunatamente non esiste tuttora in Italia una “banca del sangue” per furetti. I furetti non hanno problemi di reattività dei gruppi sanguigni (come le persone per capirci), e quindi si possono eseguire trasfusioni senza particolari attenzione al donatore. Ovviamente il donatore dovrebbe essere un furetto sano, in forma, solitamente un maschio di grande taglia. In questo modo la donazione sarà per lui minimamente “faticosa” ed il sangue con molti globuli rossi potrà essere sfruttato al massimo dal ricevente.
Non entro nel dettaglio tecnico della trasfusione che chiaramente è una procedura specialistica, che dovrebbe essere sempre eseguita da una equipe preparata. Accenno solamente al fatto che bisognerebbe evitare l’anestesia gassosa prolungata durante il prelievo dal donatore perché i gas impiegati diminuiscono la quantità di globuli rossi nel sangue che vanno a depositarsi nella milza (sequestro splenico, una peculiarità del furetto), andando così a diminuire l’efficacia della trasfusione. Il sangue intero una volta prelevato con gli anticoagulanti del caso, si tende a trasfondere immediatamente, molto lentamente nel ricevente.

Per ricapitolare, un furetto “donatore” dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

– ottimo stato di salute
– maschio
– giovane (dai 12 ai 60 mesi)
– grande taglia (almeno 1.5 kg)
– possibilmente nessuna malattia infettiva provata durante la vita
– possibilmente vaccinato
– possibilmente avere degli esami del sangue (biochimico ed emocromo) recenti, che confermino lo stato di salute.

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