13-7-2015 Cinzia-Seguendo i ritmi naturali delle femmine, la consuetudine vuole che entrino in calore in primavera e che partoriscano ad inizio estate.
La temperatura ambientale è fondamentale per consentire a “mamma furetta” di portare avanti il suo compito, allattare e occuparsi dei figli fino alla loro emancipazione, quindi il luogo di soggiorno non deve essere mai nè troppo freddo ma nemmeno troppo caldo, oltre ad avere un’aerazione costante.
Sia l’eccessivo freddo che il caldo africano possono diventare letali, quindi spetta a noi la gestione della giornata facendo molta attenzione a questo dettaglio.
Il freddo lo risolviamo introducendo nella camera un generatore di calore tenuto al minimo per togliere l’umidità e alzare di qualche grado la temperatura.
I cuccioli allattati dalla mamma sono scaldati dal calore emanato dal corpo di lei, ma quando l’estate comincia con una temperatura al di sopra delle aspettative, si fa più difficile.
Con furettini cuccioli tra i 50 e 60 gg attenzione a mettere panetti, siberini o altri oggetti che messi in freezer, quindi ghiacciati, abbasserebbero sì la temperatura, ma potrebbero diventare “giochi pericolosi” per i cuccioli, che sappiamo molto curiosi e tendenti a mordere tutto; io sconsiglio il condizionatore soprattutto nell’ambiente dove soggiornano i cuccioli poichè l’aria generata, oltre ad essere sempre troppo fredda, crea degli sbalzi di temperatura troppo repentini che potrebbero irritare le delicate vie respiratorie dei piccoli causandogli problemi; meglio un ventilatore a velocità graduale collocato nella camera e non a getto diretto, oppure un deumidificatore che non abbia un getto d’aria eccessivamente fredda.
Attenzione alle ore di sole diurne: tenete l’ambiente oscurato e create dell’ombra, con persiane o altre protezioni possibili e con la finestra aperta cercate di favorire una leggera corrente che mantenga l’aerazione costante.
Fate attenzione che i piccoli non si bagnino eccessivamente: essendo senza profilassi vaccinale, è bene evitare tutti i rischi che possano farli ammalare.
Intanto aumentate i beverini, i piccoli e la madre con il caldo sentiranno il desiderio di bere di più, e le riserve d’acqua potrebbero esaurirsi, e per il riposo fornitevi di fresche cucce di cotone.
In una estate molto calda è difficile fare previsioni, le temperature cambiano dall’oggi al domani senza permettere agli animali e umani di abituarsi alle variazioni climatiche.
Nonostante il caldo afoso, i cuccioli non sospendono mai le loro attività preferite, come giocare, mangiare e dormire: se notate anomalie comportamentali quali apatia, inappetenza o respiro affannoso, informate subito il veterinario, stessa cosa per furetti adulti o, peggio, anziani.
Alcuni furetti di tutte le le età, non sopportano il caldo umido improvviso, sebbene siano ben idratati e con una piscinetta a disposizione, e il colpo di calore è sempre in agguato: come primo soccorso, spostate il furetto nell’ambiente più fresco a disposizione e tentate di abbassare la temperatura con dell’acqua fresca o con quelle “giacche a vento” per bottiglie tenute in freezer; se il furetto non si riprende, in accordo con il veterinario, ricoveratelo, si riprenderà quasi subito e dopo un giorno di osservazione potrà tornare a casa.