2-4-2015 Cinzia-Il giorno del furetto negli Stati Uniti è il 2 di aprile: per questa data gruppi, associazioni, amanti e proprietari di furetti si incontrano celebrando l’affetto e la dedizione a questo animale meraviglioso con feste, ferret-party, meeting e altro in un giorno di festa riconosciuto da tutte le organizzazioni statunitensi, prima fra tutte l’A.F.A (American Ferret Association). Ma non si festeggia ovunque: a New York, in California e nelle isole Hawaii si aspetta ogni 2 di aprile che un sogno si avveri… la legalizzazione del furetto. Sebbene il sindaco neo eletto di New York, Bill De Blasio, avesse promesso, una volta insediato, di procedere a rendere legale il poter tenere un furetto, ancora nulla è stato fatto, e i membri del club Legalizing Ferret Ownership in NYC si stanno chiedendo cosa aspetti il Sindaco, politico peraltro molto sensibile alle tematiche animali e ambientali, a mantenere la sua promessa. Molto più complessa, invece, è la vicenda che si combatte in California: Pat Wright, esponente dell’organizzazione LegalizeFerret.org nata negli Stati Uniti nel 2005 si prodiga da oltre 20 anni per questa causa, che sembra sempre senza speranza; la mission di questo movimento è la legalizzazione del furetto in California, i club affiliati sono circa 3.000 e contano tra tutti 6.000 membri: la loro attività è costituita principalmente da campagne, raccolta firme e fondi per finanziare tutte le iniziative, report sugli effetti della presenza del furetto sul territorio, proposte di legge, richieste di dialogo continuo con governatori, esponenti di partito, avvocati, ecc.
Il paradosso è che in California il furetto nelle case c’è, ci sono articoli per furetti nei negozi specializzati e veterinari esperti, ma a causa di una ingiusta normativa i furetti in California vivono al limite della legalità, e se i proprietari vengono denunciati, oltre a farsi portare via l’animale, rischiano la reclusione e pesanti sanzioni amministrative.
Sono 10 anni che stanno lottando, che provano a farsi ascoltare non arrendendosi mai, e questo li rende ammirevoli, oltre al fatto che restare uniti combattendo un nemico comune non è da tutti. Da come è illustrato sul sito, la situazione del furetto in California resta nebulosa, e anche se a volte sembra aprirsi uno spiraglio poi si blocca tutto e alla fine non si riesce ad andare avanti; sembra esista la mancanza di volontà politica utile a voler risolvere il problema, adducendo a futili scuse.
Teniamo in considerazione che LegalizeFerret si rivolge al suo interlocutore attraverso avvocati e professionisti del settore per curare al meglio le richieste dirette ai governatori e al Dipartimento della commissione Fish and Game della California, ma purtroppo questo problema non viene preso seriamente in considerazione da chi se ne dovrebbe occupare.
Nonostante le abbondanti prove a sostegno della causa, e l’impegno profuso, il governo della California persevera continuando a mantenere il divieto del furetto, sostenendo che sia pericoloso per i fragili ecosistemi del territorio e soprattutto una minaccia per la sopravvivenza della fauna selvatica.
Dinieghi e, consentitemi, “prese in giro” non hanno fatto perdere la motivazione ai membri del movimento, al contrario li stimolano ad andare avanti e a non mollare.
In Italia non viviamo fortunatamente questo dramma, ma non si sa mai che la situazione possa drasticamente cambiare e precipitare.
Sarebbe bello che anche in Italia, considerati i tanti furetti presenti nel territorio, si possa arrivare a dedicare una giornata simbolica da dedicargli, che non diventi un pretesto commerciale ma sia invece una possibilità di confronto civile tra persone che amano lo stesso animale e che hanno gli stessi obiettivi.