il parto della furetta: prepararsi a gestirlo


6-6-2016 Cinzia-La stagione della riproduzione è già iniziata, e le nostre mamme furette sono gia in nursery che si stanno dando da fare per crescere la splendida prole. Tuttavia c’è sempre qualche “ritardataria” entrata in calore piu tardi rispetto alle altre che deve ancora partorire.


Soprattutto chi si è avvicinato all’allevamento da poco tempo deve sapere che il parto è un avvenimento serio, che se sfortunato può finire male, addirittura con la morte di mamma e cuccioli, quindi è necessario predisporre tutto per evitare incidenti e situazioni irreparabili.

Come primo passo è necessario preparare  una gabbia tipo conigliera, con l’apertura in alto, che vi consentirà di monitorare la mamma senza invaderne la privacy: la furetta deve sentirsi al sicuro e a suo agio, evitate perciò di inserire amache o altri sacchi nanna ma utilizzate una cuccia morbida e aperta per evitare che i cuccioli siano messi in posti dove possono soffocare o farsi male.

Sarà bene ambientare la partoriente nella nuova gabbia da sola, almeno una decina di giorni prima dell’evento: la gestazione è di 42 giorni, ma potrebbe anticipare, ed è bene che si sia abituatuata nella sua sede.

Se la furetta è primipara, cioè è al primo parto, durante la fase va controllata e nel caso aiutata. Vi renderete conto che è giunto il momento quando la piccola non vuole più cibo e noterete che si mette su un fianco a leccare le prime tracce di placenta, quindi è possibile che vedrete tracce di sangue, che se è poco è normale.

Dopo di che cercate di osservare da una discreta distanza cosa fa: l’istinto guida la furetta a liberare il suo cucciolo dalla placenta staccandogli il cordone ombelicale. 

Un’altra cosa da fare è essere in contatto con il veterinario, che vi suggerirà il da farsi se notate che qualcosa non va.

Quando la furetta ha ipoteticamente terminato  va lasciata in oscurità, se possibile in una camera da sola; per almeno 48 ore non toccate mamma e cuccioli, per un nonnulla la montata lattea  può venire meno, quindi garantiamo la totale privacy verso questi piccoletti e controlliamo solo che si nutrano. Importante fare in modo di tenerr la mamma e i cuccioli in una stanza in cui non ci siano altri animali, che verrebbero percepiti come una minaccia. 

Dopo il parto non è detto che la mamma mangi subito: controllate che abbia acqua a sufficienza e cibo secco a disposizione, ed eventualmente provate a darle del latte di capra se non vuole ancora mangiare.

Se trascorse 48 ore non inizia ad alimentarsi o addirittura vomita, dovete immediatamente avvisare il veterinario, il vomito soprattutto è un segno di criticità.

Dopo di che mamma e cuccioli vanno costantemente controllati, mai lasciarli soli per troppo tempo: in particolare nella prima settimana di vita l’imprevisto può essere in agguato. 

Segnatevi tutto ciò che ritenete anomalo e riferite tutto subito e sempre al vostro veterinario. Dopo di che godetevi la mamma con i suoi furettini, che da piccini sono tenerissimi.

Auguri a tutti i furetti neo nati!  

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