Domanda di Francesca
3-1-2015 Nicola di Girolamo-Il tetano è una condizione causata dall’ingresso di batteri (Clostridium tetani) che rilasciano delle tossine estremamente potenti. Pressoché tutti i mammiferi sono suscettibili a queste tossine ed il furetto probabilmente non fa eccezione. Dico probabilmente perché a parte “dicerie” non ci sono casi descritti in dettaglio di questa malattia nel furetto. Il cane e il gatto, relativamente simili al furetto in diversi aspetti, hanno una particolare resistenza al tetano (se confrontati con altri mammiferi come il cavallo o i ruminanti). Quindi è possibile che anche il furetto condivida con loro questa resistenza. Ciononostante questa è una gravissima malattia, è quindi opportuno attuare alcune misure per prevenirla.
Per capire come prevenirla va capito lo sviluppo della malattia. In poche parole, le spore di questi batteri per diventare pericolose hanno bisogno di un ambiente senza ossigeno. Questo significa che le ferite profonde sono ideali. Infatti si chiude la cute sopra la ferita, e nella parte interna della ferita (con i batteri) si forma un ambiente senza ossigeno, ideale. A questo punto si liberano le tossine che provocano una caratteristica paresi spastica. Immaginatevi che non riusciate ad aprire la bocca perché questa è serrata dai muscoli, o piegare le braccia perché i muscoli non ve lo permettano. Queste contrazioni fortissime e persistenti sono causate dalla tossina. Possono volerci giorni (anche settimane) per lo sviluppo della malattia dopo l’ingresso dei batteri nella ferita.
Visto l’ingresso tramite ferite profonde, per prevenirla è importantissima la disinfezione delle ferite (ed eventualmente riferirsi ad un veterinario nel caso di ferite dubbie). Ricordiamoci che questi batteri si trovano normalmente nel tratto intestinale (per esempio nei cavalli) ma anche nel suolo (ecco perché c’è la diceria della ruggine, in realtà gli oggetti metallici con ruggine sono sporchi e vi si possono trovare i Clostridi). Attenzione a disinfettare con prodotti che realmente siano efficaci, tra questi lo iodopovidone (il noto Betadine). In ogni caso riferitevi sempre al vostro veterinario per fargli valutare attentamente la ferita e optare sul da farsi.