16-3-2015 Cinzia-L’influenza, o meglio, i virus influenzali che colpiscono gli umani e che possono essere trasmessi anche ai nostri furetti e viceversa: sebbene sia raro che accada, può succedere. Ed è accaduto per la prima volta proprio a me, dopo 12 anni di furetti, che uno dei miei furetti abbia preso questa malattia.
Come per gli umani, la forma virale può colpire gli organi respiratori con manifestazioni di tosse, raffreddore, mentre se coinvolge l’intestino la manifestazione è la diarrea; se la forma è acuta vengono colpiti entrambi.
In tutti questi anni un furetto con il raffreddore non l’avevo mai visto, fino a quando a notte fonda, circa alle 3 di mattina, sento starnutire in forma inconsueta: preoccupata mi alzo e vado a controllare chi è, e capisco che è il mio Lupo che non si sentiva affatto bene, rannicchiato in un angolo starnutendo di continuo; prendendolo in braccio, mi accorgo che la temperatura non sembrava alterata, e lì per lì ho pensato a qualche matassa di polvere che poteva aver irritato le mucose nasali, e quindi ad un episodio sporadico e risolvibile, ma nel giro di un’ora Lupo peggiora, e oltre agli starnuti l’animale manifestava problemi di respirazione tenendo la bocca aperta, unitamente ad emissione di scolo nasale trasparente.
Compreso che la questione era seria l’ho portato in piena notte al pronto soccorso della clinica dove mi appoggio: il medico di guardia, constatando la costipazione, decide per il ricovero per ulteriori accertamenti, per verificare che non ci fossero infiammazioni bronchiali e che Lupo mangiasse regolarmente per seguire la terapia a casa in sicurezza.
Escluse patologie serie e dopo alcune ore in osservazione, Lupo tornò a casa la sera successiva in deciso miglioramento, lo scolo e la respirazione erano migliorati e lui stava meglio. Il consiglio del veterinario, a parte le prescrizioni, è stato di tenerlo possibilmente in un ambiente lontano dai compagni, per evitare un contagio generale.
Ma purtroppo il virus era potente, ed in pochi giorni anche gli altri manifestarono alcuni sintomi, anche se in forma più lieve tale da non necessitare ricovero, risolvibili con aerosol e altre prescrizioni. Lo stato è durato circa 10 giorni, per fortuna senza complicazioni per nessuno.
Nel mio caso su 4 furetti solo 1 è stato colpito seriamente tanto da necessitare del ricovero urgente, gli altri l’hanno superata in pochi giorni e senza conseguenze: questo conferma che i virus anche nella medesima colonia colpiscono in forma differenziata.
Nel caso dell’influenza nei furetti, se acuta e non presa in tempo, in alcune forme l’infiammazione generale alle vie respiratorie può degenerare molto velocemente in situazioni più gravi, come la polmonite, patologia molto grave nei furetti e di difficile risoluzione; ecco perché è bene non sottovalutare mai i primi sintomi e mettersi in contatto con il veterinario o andarci direttamente se vedete che il furetto non respira bene e se individuate dello scolo nasale sotto forma di muco.
Anche in questo caso la tempestività di decisione ha fatto la differenza: il tempo è sempre un problema per i furetti, in un’ora può accadere di tutto, e spesso la decisione di ricoverare il furetto va presa in fretta.