Tutti gli animali domestici hanno un’inclinazione particolare al mettersi nei guai, il nostro amatissimo furetto primo fra tutti: a differenza del gatto, che in qualche modo se la cava e non a caso si dice “hai sette vite come i gatti”, per il furetto non è così.
Il nostro piccolo predatore ama esplorare e detesta le porte chiuse, per lui il suo ambiente deve essere aperto, libero, per giocare o semplicemente per cercarsi un posto dove andare a dormire; il tema della sicurezza è stato più che affrontato, ma vi assicuro che anche in case o ambienti super-sicuri e super-controllati, l’incidente è sempre in agguato, proprio perchè il furetto è più furbo di noi.
Purtroppo è frequente che un furetto attirato dall’aria o da una porta aperta se ne approfitti per fare una “passeggiata”, un’impresa di pochi secondi, ma questo infausto episodio può trasformarsi in una tragedia, perchè un furetto perso, nella maggior parte dei casi, è un furetto morto.
Fatta questa premessa, l’articolo è diretto a chi per casualità nota un furetto a passeggio per la strada o in un giardino da solo.
E’ chiaro che non avendo pratica con l’animale si rischia di scambiarlo per altro: ratti, faine o altri predatori che popolano le nostre colline, scesi in città in cerca di cibo, ma questi difficilmente si avvicinano alle persone poiché essendo animali selvatici ne hanno paura.
Un furetto che scappa di casa, superato il primo impatto, cerca le persone, quindi è facile che si avvicini agli umani.
La prima cosa da fare quando si identifica un furetto, se lo si vuole aiutare a tornare a casa, è di ragionare ma anche di agire in fretta, ma soprattutto in totale sicurezza per voi. Considerate che potrebbe essere un’animale spaventato, ferito o avere molta fame e sete, e oltre a questo aggiungete il fatto che avrete comunque un odore diverso dai suoi proprietari, quindi potrebbe mordere.
Detto questo l’operazione primaria è quella di avvicinarlo e bloccarlo.
Se possedete un trasportino da gatto o anche una vecchia gabbia da criceti, o se siete in contatto con qualcuno vicino a voi che possiede uno di questi articoli, prendetelo e mettete dentro degli stracci o una copertina tipo pile, e situatelo vicino all’animale con la porta aperta; supponendo che l’animale abbia fame, per attirarlo, mettete un rosso d’uovo (solo il rosso) in un piattino, se non l’avete in alternativa dei pezzi di pollo o anche un cucchiaio di olio di semi, l’importante è che il furetto senta un odore riconducibile al cibo e che spinto dalla fame si avvicini. E’ in quel momento che voi dovrete intervenire prendendolo.
Attenzione a come lo sollevate: non di fronte o peggio per la collottola, soprattutto se non lo avete mai fatto, ma con delicatezza sollevatelo da terra prendendolo dalle spalle, e, con mano ferma, mettetelo dentro al contenitore (attenzione alle borse con le cerniere, il furetto è in grado a colpi di muso di aprirla e fuggire nuovamente): agite sempre con prudenza, in tutta calma, e non mettetelo mai di fronte al viso.
Se per caso foste in auto, attenzione a tenerlo nell’abitacolo con voi, perchè molte auto hanno degli accessi, ad esempio dove si poggiano i piedi, dove possono infilarsi e finire nel motore: un altro incidente che purtroppo succede è che il furetto scappi sotto l’auto, perchè può entrare nel motore anche da sotto e accomodarsi tranquillamente in un angolino al caldo, episodi frequenti con i gattini randagi. In questo caso chiedete aiuto a persone in zona o negozianti, se ci sono, di aiutarvi a trovare un contenitore che assicuri il viaggio.
Il passo successivo è metterlo al sicuro: se optate per casa vostra, scegliete un ambiente protetto, una stanza senza pericoli: se decidete per la sala da bagno, assicuratevi che i servizi non abbiano aperture che conducono in gallerie o peggio in tubazioni, è sufficiente chiuderle momentaneamente con del nastro americano; escludete i balconi o locali in esterno, il furetto può arrampicarsi e buttarsi di sotto, scavalcare e scappare di nuovo o farsi seriamente male.
Organizzate una cuccia di fortuna anche con una scatola di cartone con una coperta o un asciugamano, andrà benissimo. Allestite un angolo lettiera: se non possedete gatti e quindi non avete lettiera in casa potete usare dei fogli di quotidiani messi in un angolo; un furetto scappato di casa avrà sicuramente fame e sete, quindi fornitelo di una ciotola d’acqua e se avete gatti potete offrirgli momentaneamente lo stesso cibo secco, o in alternativa potete anche provare con dei bocconcini di pollo o coniglio crudi o scottati in poca acqua, mentre sono assolutamente da evitare gli alimenti in scatola come tonno sott’olio o simili, salumi, che sono troppo conditi, o latticini, che gli provocherebbero diarrea.
L’importante è che il furetto ospite si rilassi in uno spazio a lui dedicato e si riposi; se avete animali in casa, per l’incolumità di tutti, teneteli separati.
Dopo di che, cominciate le ricerche: solitamente chi smarrisce un’animale, e ci tiene a recuperarlo, diffonde l’annuncio sui social network e nella zona dove pensa di averlo smarrito, perciò non sarà difficile reperire il proprietario. Prima di chiamare controllate le immagini, se ci sono, e se combaciano tutti i dati. I furetti comunemente chiamati mascherina in foto si possono confondere, nelle foto sembrano tutti uguali.
E’ opportuno, se non ci sono annunci di smarrimento, recarsi anche dai vigili urbani e verificare se esistono denunce di smarrimento e se nei dintorni ci sono affissi cartelli o avvisi, non tutti possiedono il PC, smartphone o tablet.
Se abitate nei pressi di uno studio veterinario recatevi da lui per verificare che l’animale sia dotato di microchip e chiedetene la lettura, avrete un dato in più: il microchip è la “carta di identità” degli animali domestici, quindi il certificato di proprietà.
Se riuscirete a rintracciare il proprietario, chiamatelo subito e avvisate che il piccolo è al sicuro. Se il proprietario non riesce per impedimenti a venirlo a prendere nell’immediato, e deve pernottare a casa vostra, informatevi circa le sue abitudini di vita ed alimentari.
Questa è l’ipotesi fortunata, quella dove tutto finisce bene, con uno spavento ma tanta gioia per il ritrovamento.
Però non sempre finisce così: purtroppo alcuni furetti vengono abbandonati per la strada, o sono senza microchip, quindi nel caso che nessuno reclami l’animale è consigliabile contattare associazioni che si occupano di tutela e recupero e chiedere consiglio. Trattandosi di un’animale abbandonato o comunque non reclamato, ci sono possibilità di adozione attraverso strutture o gruppi specializzati.
Se nel frattempo vi siete “innamorati” di questo musino furbo e pieno di tenerezza, prima di valutare se tenerlo informatevi e documentatevi attraverso i siti informativi dedicati a questo animale, e prendetevi un po’ di tempo per decidere se è un’animale che fa per voi.
Aiutare un’animale a tornare a casa è una storia che finisce bene e che fa sentire tutti felici, e non sempre i casi di questo tipo finiscono male, è già accaduto che furetti fuggiti siano ritornati a casa, anche dopo diverso tempo, grazie all’intervento degli stessi vigili urbani: sono a conoscenza di un caso di una furetta ritornata a casa addirittura dopo 30 gg di fuga, ma questi sono casi rari.