
24-6-2013 Cinzia-Mai come quest’anno abbiamo sospirato l’estate: da poco più di una settimana il caldo sta toccando tutta la nostra penisola senza farci mancare niente, nemmeno l’afa, eppure, i mesi di maggio e giugno sono quei mesi pre-estivi in cui si dovrebbe stare meglio ed abituarsi gradatamente ai climi caldi, ma ultimamente non accade più così, il nostro bel clima temperato mediterraneo è solo un ricordo dei bei tempi andati, maggio e giugno sono dei prolungamenti invernali che improvvisamente lasciano il posto all’estate afosa e torrida, il tutto in pochi giorni.
Se le persone patiscono, ma in qualche modo reagiscono, per i nostri furetti si annuncia il periodo critico.
Sembrerà strano, ma il furetto soffre molto meno l’inverno che l’estate, soprattutto quella umida trascorsa in città: la totale assenza di ghiandole sudoripare non consente al furetto la giusta termoregolazione, i colpi di calore possono sopravvenire in qualunque ambiente, anche all’esterno, quindi non sempre porre gli animali all’ombra può bastare, bisogna sempre stare all’erta e controllare che il nostro furetto respiri correttamente ed espleti le sue totali funzioni.
Se vi accorgete che il furetto respira male, sbava e non riesce a reggersi sulle zampe, bisogna immediatamente intervenire, la cosa migliore è di spostare il furetto in zona riparata, passargli un panno bagnato di acqua fresca e idratarlo (se non riesce a bere spontaneamente aiutatelo voi con una siringa, meglio una pipetta Pasteur), e per abbassare la temperatura fasciate uno di quei panetti in plastica che si usano come ghiaccio per le borse frigo, inserendolo tra le coperte del furetto diventa un complemento per abbassare la temperatura. Se passati alcuni minuti il furetto non si riprende, portarlo immediatamente dal veterinario.
I rischi: Come dicevamo, il furetto soffre caldo, afa e umidità. Dobbiamo quindi creare un ambiente aerato e ombreggiato, se riuscite mettete delle tende parasole alle finestre o ai balconi, manterranno la temperatura interna accettabile, e tenete le porte aperte per favorire il ricircolo d’aria. Controllate i contenitori dell’acqua, e aumentatene il numero, perché il furetto con il caldo beve di più, e nel caso dell’acqua dovesse andare persa ne resta abbondantemente fino al vostro ritorno.
Se lo spazio ve lo permette, un piccolo contenitore di acqua fresca, tipo una piscinetta, potrà consentire al vostro furetto di rinfrescarsi qualora l’acqua gli piaccia.
Vietato, anzi vietatissimo lasciare il furetto in auto. La nostra automobile anche parcheggiata all’ombra durante le ore del giorno si surriscalda fino a diventare un forno, se dovete intraprendere uno spostamento in questa stagione, prediligete le ore del tramonto, dalle 19.00 in poi.
Aria condizionata
Il condizionatore in auto e in casa va gestito correttamente: se viaggiate di giorno con il furetto e in pieno sole, il condizionatore è obbligatorio, ma attenzione alla temperatura che non sia troppo fredda, uno sbalzo violento può essere fatale o addirittura favorire infiammazioni polmonari e il furetto correrebbe così il rischio di una polmonite; a casa se è proprio necessario non raffreddate troppo l’ambiente, preferite la funzione di deumidificazione anche solo per un paio d’ore.
Non solo “colpo di calore”
Altre conseguenze del caldo estivo sono generalmente le infezioni intestinali: il caldo umido afoso e le precipitazioni temporalesche favoriscono l’insorgenza di virus o batteri che colpiscono l’intestino, non c’è quindi da stupirsi che il vostro furetto sia più predisposto ad ammalarsi d’estate che in inverno. Qualunque infezione intestinale va valutata insieme al veterinario, se non è grave con un paio di giorni di fermenti lattici dovrebbe passare, ma se il trattamento non funziona, allora è meglio ricorrere ad un ciclo di antibiotici, rigorosamente prescritti dal veterinario. Con una settimana di trattamento generalmente l’animale guarisce, diversamente sarà necessario il ricovero.
Alimentazione naturale
Attenzione per chi alimenta il furetto con la carne fresca: non lasciate gli avanzi a disposizione, il caldo aumenta la proliferazione batterica della carne e ne minaccia la freschezza, ritiratela e mettete tutto in frigo, diversamente calcolare la dose che il furetto abitualmente mangia, così che non restino eccedenze, in modo da evitare che la carne ossidata possa diventare pericolosa per la sua salute.