E’ possibile distinguere in una furetta anziana l’ingrossamento della vulva da calore o problema surrenalico da un prolasso della stessa?

Domanda di Francesca

19-6-2015 Nicola di Girolamo-Il prolasso della vulva è una evenienza rara nei furetti. Può essere collegato comunque ad un aumento degli estrogeni in circolo o alla difficoltà nella minzione (nell’urinare), come in corso di calcoli in uretra. In tali casi la furetta può “sforzarsi” così tanto per urinare, da provocare un prolasso della vulva.

Diversamente, l’ingrossamento della vulva è quasi sempre secondario ad un aumento degli estrogeni in circolo.

Ricordiamo che:

  • in furette sterilizzate chirurgicamente (n.b. attualmente la sterilizzazione chirurgica è sconsigliata) l’ingrossamento della vulva è sempre patologico. In tali casi bisogna farle controllare quanto prima dal veterinario. Potrebbe trattarsi di un problema delle surrenali, di un ovaio non rimosso perfettamente, o di un tumore che produca estrogeni.
  • in furette intere, ma con sterilizzazione chimica (cioè Suprelorin), l’ingrossamento della vulva è di solito indice del termine dell’effetto del farmaco.
  • in furette intere chiaramente si può trattare di un normale calore.

Per rispondere alla domanda, dipende molto dalle occasioni. La vulva ingrossata ha un aspetto molto tipico, cosiddetto “a ciambella”. Mentre la vulva prolassata potrebbe avere un aspetto meno simmetrico, essere più arrossata, lesionata, ecc. Comunque deve essere sempre il veterinario con esperienza in furetti a controllare e a valutarla. Con una radiografia e con un’ecografia si possono escludere la presenza di calcoli uretrali, valutare la dimensione delle surrenali, e controllare per la presenza di un residuo ovarico dopo la sterilizzazione.

Il mio consiglio è: fate controllare tempestivamente la furettina, per evitare che il protrarsi dei problemi aggravi la situazione.

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