E’ frequente che i furetti muoiano nel sonno senza apparenti motivi? Quali potrebbero essere le cause e come possiamo prevenire queste problematiche?

Domanda di Rita

8-5-2015 Nicola di Girolamo-Possono capitare malattie che non danno nessun preavviso, e che uccidono il furetto in una notte, ma queste sono situazioni estremamente rare. Purtroppo nella maggior parte dei casi, i processi patologici vanno avanti per qualche tempo. Alcuni furetti sono dei maghi nel nascondere i segni di malattie. Solitamente un occhio esperto ed attento riesce a notare anche le minime variazioni, come una leggera diminuzione dell’attività, o un aumento della frequenza respiratoria, ma a volte i cambiamenti possono essere così minimi, progressivi e magari associati ad altri fattori (stagioni, muta, ecc.) che non si riesca ad identificarli. Poi ci sono furetti “resistentissimi”, che non mostrano segni di malattia se non quando la situazione è gravissima.

Sappiamo che i furetti sono delicati, specialmente quando arrivano ai 6-7 anni di età. Per evitare sorprese è ideale eseguire periodicamente alcuni controlli. Una visita ben eseguita può mettere in evidenza molti problemi che ad occhio non siano visibili. Altri controlli, in particolare esami del sangue, completi, almeno una volta l’anno (meglio se ogni 6 mesi) e un’ecografia dell’addome e del cuoricino una volta l’anno (o ogni 6 mesi), aiutano nell’evidenziare molte malattie. In questo modo abbiamo la possibilità di avere un quadro abbastanza completo della salute dei nostri furetti, evitando spiacevoli sorprese.

Ricordiamo infine che, nonostante prima non fosse possibile diagnosticarle, ormai sappiamo che pressoché tutti i furetti in età adulta hanno problemi del cuoricino (proprio come noi umani), specialmente insufficienze valvolari e potrebbero beneficiare di alcune terapie. Quindi… occhi aperti, ma senza stare troppo in pensiero.

Letture consigliate
Malakoff RL, Laste NJ, Orcutt CJ.Echocardiographic and electrocardiographic findings in client-owned ferrets: 95 cases (1994-2009). J Am Vet Med Assoc. 2012 Dec 1;241(11):1484-9.

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