20-6-2016 Cinzia-Una domanda frequente che viene posto all’atto della nascita della cucciolata è quando inizia la fase dello svezzamento con la carne fresca.
Premetto che non esiste una regola fissa e che ogni cucciolata ha una sua storia, ma possiamo dire che la carne, o alimento alternativo al latte materno, può essere di interesse per alcuni furettini già dopo il 20° giorno di vita.
Attenzione però perchè può non essere così per tutti: ci sono nidiate formate da tardivi, che cominceranno ad accettare altro oltre al latte materno anche dopo 30 giorni; peraltro ogni madre è una storia a se: c’è quella che allatta il minimo indispensabile, altre che continuano fino ai 60 giorni, cioè l’età in cui il furetto di solito si emancipa dalla mamma ed è pronto per entrare in famiglia.
Di solito il primo passo verso l’alimento più solido va fatta per gradi e utilizzando alimenti altamente digeribili come un omogeneizzato o un alimento altamente proteico sotto forma di paté; entrambi vanno diluiti con acqua tiepida poichè la prima somministrazione deve somigliare alla consistenza dell’alimento materno.
Come primo impatto meglio utilizzare la somministrazione manuale con una pipetta “Pasteur” o altro mezzo a voi confacente, facendo attenzione a non effettuare troppa pressione per evitare che il cibo vada in gola e soffochi l’animale.
Qualcuno gradirà, altri no e altri ci giocheranno mettendoci le zampe sopra, ma gradatamente vedrete che il furetto poco per volta comincerà ad apprezzare ed ad alimentarsi autonomamente.
Se vedete che non succede niente, e non notate nessuna reazione all’alimento solido, vuol dire che per il piccolo non è ancora ora. Personalmente ho avuto una nidiata che ha cominciato a mangiare la carne dopo 32 giorni d’età, rispetto ai precedenti che a 20 giorni già non volevano più il latte della madre.
Il passaggio tra l’alimento in crema a quello fresco sarà breve, quindi abituate i furettini alla carne cruda che sarà inzialmente tritata finemente: dopo i 40 giorni il furetto approccerà ad un’alimentazione da adulto.
Prima di passare ai pezzi di carne completi, di osso e tutto il resto, chiedete al vostro veterinario cosa ne pensa e in quale età lo riterrà possibile. I cuccioli sono delicati ed esposti agli incidenti, restare soffocati per una crocchetta, un frammento d’osso o un pezzo di carne troppo grossa è un incidente che succede di frequente, quindi fate attenzione e se non siete sicuri e aspettate che diventino più grandi. Siamo consapevoli dell’arricchimento in vitamine che apportano le frattaglie, attenzione però con i cuccioli, le interiora sono comunque più pesanti da digerire e hanno una carica batterica più alta, quindi evitiamo le trippe che nell’eventualità somministreremo quando il furetto sarà più adulto con un sistema immunitario più completo; tuttavia si può cominciare con piccoli pezzi di cuore bovino o di rognone di coniglio e vedere se li mangiano e soprattutto se li digeriscono, in caso contrario è meglio aspettare.
Controllate sempre che tutti mangino la stessa quantità e che abbiano masticato bene, che non ci siano pezzettini che non riescono a sputare o a buttare giù: ricordate che allevare è una responsabilità.