30-5-2016 Cinzia- Esiste un modo di mangiare “da furetto”? Probabilmente no, però ogni furetto, soprattutto se si nutre di carne, segue delle modalità: la carne infatti equivale ad una “simulazione di cattura della preda”, che con la crocchetta non avviene. Io utilizzo la preda tritata perchè i miei furetti se vedono la carne a pezzi sono tentati di andarli a nascondere nei remoti angoli della casa, quelli che conoscono solo loro, e quindi di lasciarli lì e mangiarseli dopo anche molte ore, rischiando di stare male. Ho notato nella mia famiglia pelosa che maschi e femmine hanno un approccio diverso con il cibo: i maschi si fiondano sul piattino con l’intento di finire tutto, mentre le femmine, salvo i casi di bimbe mangione, tendono a prendersi piccoli bocconi e mangiarseli in riservatezza. Il rischio è che i furetti più voraci finiscano tutta la carne a disposizione, ed ecco che è importante controllare che tutti si nutrano a dovere, maschi e femmine, giovani e maturi, importante è non proporre razioni troppo abbondanti. Bisogna poi prestare attenzione ai cuccioli: il mio Lupo per esempio da piccino ha rischiato grosso, perchè oltre ad aver divorato la sua porzione ha mangiato quella degli altri, con il risultato di avere mal di stomaco; sentendolo piangere l’ho portato subito dal veterinario, che lo ha tenuto in osservazione 2 giorni fino a quando ha digerito, trattandosi di una vera e propria indigestione, risolta fortunatamente senza chirurgia. Di solito i furetti tendono a mantenere le stesse abitudini di nutrimento per tutta la loro vita, tranne le femmine dopo il parto e durante l’allattamento o i furetti molto anziani; può però capitare che il nostro furetto improvvisamente dimostri di non gradire la pappa, l’annusi, ci giri intorno e alla fine non la mangi. Anche se il furetto mantiene le abitudini impostate da cucciolo, queste possono anche modificarsi, anche solo per noia. E’ sempre bene abituarli a mangiare almeno 3 tipi di carne diversi, sempre che le digerisca: per evitare assuefazione la soluzione può essere il cambiamento della proteina e vedere cosa succede, ma se notate che il cambio di alimento non funziona, che dimostri disinteresse nel cibo arricciando il naso anche dopo averlo assaggiato su vostre insistenze, è bene parlarne al veterinario. Ci sono patologie, soprattutto alcune forme di linfoma, il cui primo sintomo è l’inappetenza; se il furetto mangia solo se stimolato o preso in braccio e nutrito con il cucchiaio, e non da solo, e se l’atteggiamento persiste è meglio non sottovalutarlo e sentire il parere del veterinario. Non sempre l’inappetenza è sintomo di malattia definitiva, a volte si tratta di infezioni perfettamente risolvibili che però vanno diagnosticate in tempo e curate prima che compromettano delle funzionalità. Quella del cibo è una spia abbastanza indicativa dello stato di salute del furetto e se un furetto smette di mangiare all’improvviso non è normale, è sempre bene fare caso al minimo cambiamento e farne partecipe il veterinario, anche se si è trattato di un episodio passeggero. Come abbiamo già detto in articoli precedenti, un controllo annuale biochimico (analisi del sangue) ed un’ecografia addominale, monitorano la salute del nostro animale e possono diagnosticare in modo preventivo alcune forme onocologiche che ai primi stadi sono asintomatiche.