7-9-2015 Nicola di Girolamo-A fine Agosto si è svolto come ogni anno il congresso mondiale dell’AEMV, l’associazione dei veterinari per mammiferi esotici. Quest’anno il congresso era a San Antonio, Texas, e si sono discusse diverse novità importanti sulla medicina del furetto. Per quanto mi riguarda la più interessante è una presentazione che ha descritto l’andamento di una epidemia di cimurro in un rifugio per furetti.
Ecco i temi trattati riguardanti il furetto:
Sopravvivenza al virus del cimurro
In questa presentazione veniva riportata un’epidemia di cimurro e la sopravvivenza di molti furetti con le dovute cure.
L’epidemia di cimurro si verificava in un grande rifugio di furetti. I sintomi includevano febbre, abbattimento, leggero prolasso del retto, ipercheratosi dei polpastrelli e scolo nasale. Alcuni furetti avevano congiuntivite con gli occhi serrati dal muco. L’epidemia durava una quarantina di giorni, con i furetti che andavano ammalandosi a poco a poco. I furetti si ammalavano nonostante fossero stati vaccinati una volta contro il cimurro. Il trattamento includeva vitamina A, interferone, antifiammatori, antidolorifici, antibiotici, gastroprotettori, fluidi e alimentazione assistita. Molti furetti che avevano mostrato i sintomi andavano lentamente migliorando e sopravvivevano all’infezione.
Gli autori concludevano che la singola vaccinazione per il cimurro non era sufficiente a garantire la protezione. C’è da dire che ci potrebbero essere delle nuove forme di cimurro che “evadono” la protezione del vaccino.
Cosa più importante, questa presentazione ha riconfermato quello che da anni sostenevamo, e cioè che è possibile per i furetti sopravvivere all’infezione da cimurro se gestiti in maniera appropriata.
Gastroscopia flessibile nel furetto
Una tecnica che utilizziamo da diversi anni, fondamentale per diagnosticare IBD, e linfomi nel furetto. Molto importante nei casi di furetti con diarrea cronica. Gli autori hanno riportato la loro esperienza sulla tecnica, pressoché sovrapponibile alla nostra.
Istoplasmosi in un gruppo di furetti
Un gruppo di furetti soffriva una malattia ad opera di un fungo, Histoplasma, che era caratterizzata da feci molle, verdastre ed altri sintomi al progredire della malattia. La malattia una volta diagnosticata si può curare con antifungini specifici.
Trattamento della miastenia gravis in un furetto
Ad un furetto, presentato per debolezza generalizzata, veniva diagnosticata la miastenia gravis. Infatti rispondeva al test al cloruro di edrofonio e aveva anticorpi anti recettori dell’acetilcolina. Veniva trattato con piridostigmina bromide e cortisonici, con un netto miglioramento dei sintomi fino a quasi 9 anni.
Presenza di bastoncelli (bacilli) sporulati in feci di furetti
Venivano rinvenuti bacilli sporulati (gram positivi, probabilmente del genere Clostridium) nelle feci del 66% dei furetti. Questi batteri erano piu frequenti in furetti che non avevano mai avuto malattie gastrointestinali rispetto che in furetti che avevano sofferto malattie gastrointestinali. Gli autori suggeriscono come questi batteri possano far parte della flora intestinale normale dei furetti.