Domanda di Viviana
7-2-2015 Nicola di Girolamo-C’è da dire che il corpo estraneo intestinale o gastrico è una delle emergenze comuni che richiede un intervento tempestivo. L’ingestione di corpi estranei è particolarmente frequente in furetti cuccioli, di pochi mesi di vita. Più raramente avviene in furetti di una certa età e in questi casi sono più frequenti i boli di pelo (ufficialmente “tricobezoari”). In generale però questi ultimi non sono particolarmente frequenti rispetto ad altre specie come per esempio i conigli.
Nei momenti subito successivi l’ingestione di un corpo estraneo non ci sono grandi cambiamenti nel comportamento del furetto. Uno dei primi segnali è il dolore alla pancia che possiamo notare come una riluttanza al movimento e all’attività e fastidio quando gli tocchiamo il pancino. Toccando l’addome possiamo anche notare che i muscoli addominali sono contratti, a segno del fastidio che prova.
Un segnale che avviene in un secondo momento ed è già più indicativo e specifico di queste forme è il vomito. Quando un furettino inizia a vomitare bisogna sempre capirne la causa e se si sospetta anche lontanamente l’ingestione di un corpo estraneo portarlo prontamente in una clinica veterinaria.
In alcuni rari casi si può osservare diarrea, questo è un segno particolarmente aspecifico e non è sempre presente. Può accadere in corso di corpi estranei suboccludenti come sono alcuni tricobezoari.
Nel caso in cui il furettino sia inattivo, abbia l’addome teso e vomiti si deve sospettare un corpo estraneo. Portarlo da un veterinario urgentemente è importante, eseguirà delle radiografie ed una ecografia dell’addome per determinare l’effettiva presenza di un corpo estraneo e la sua localizzazione. Potrebbe esserci anche bisogno di esami del sangue per valutare lo stato generale del furetto, visto che il vomito provoca diverse alterazioni nell’omeostasi dell’organismo. Nel caso in cui vi sia un corpo estraneo o un bolo di pelo, l’intervento chirurgico è risolutivo e permetterà di salvare la vita al furettino.
Come sempre è un lavoro di squadra: il proprietario deve essere attento ad interpretare anche i più piccoli dettagli, e il veterinario deve essere rapido e efficace nella risoluzione del problema.